“Quello che mi piace delle fotografie è che catturano un momento che è finito per sempre, impossibile da riprodurre.”
K. Lagerfeld
Reportage: che cos'è
Il reportage, o fotografia reportagistica, utilizza le immagini per raccontare una storia o un evento nel modo più reale possibile.Â
Sviluppatosi come stile nell’ambito giornalistico, quindi incentrato in particolar modo sul racconto di situazioni uniche (guerre, disastri naturali ecc) e le vite delle persone che in queste particolari eventi vivono, questo particolare stile ha comunque trovato il modo per adattarsi ad ogni situazione.Â
Il reportage, difatti, è utilizzabile per qualsiasi narrazione per immagini: tutto si basa sulla storia che viene raccontata la capacità del fotografo di rappresentarla.Â
Proprio per questo costruisco i miei lavori utilizzando lo stile reportagistico: è la tecnica fotografica con meno “interferenze” da parte del fotografo su quello che ha di fronte. Non viene costruito un set o poste delle luci; tutto sta nelle capacità del fotografo di saper cogliere l’attimo perfetto per raccontare al meglio una storia.
Le foto poi sono selezionate con cura per poter creare la migliore narrazione fotografica, tutto questo basato su linee, forme, luci, colori, geometrie, ripartizioni dell’immagine e tante altre caratteristiche.Â
Il reportage è uno stile tanto particolare quanto unico: ha il fascino del reale e la forza di un racconto.Â
I mei lavori
Ch̩s РLa partita del fiume Chiese
Le zone fluviali sono sempre state una fonte di ricchezza e vita. Oggi però l’inquinamento e il disinteresse delle persone sta portato lentamente alla rovina queste piccole oasi.
Lo stesso sta succedendo al fiume Chiese; le sue rive sono sporche e spoglie, l’acqua è poca e schiumosa, nessuno va più a farci il bagno o giocare sulle sue sponde.
Lentamente il fiume Chiese sta morendo, avvelenato dall’inquinamento.
Behind the Lockdown!
“Behind the Lockdown!” è un lavoro nato durante le riprese del film “Lockdown!” girato nel Gennaio 2021 a Bologna.Â
Fare il backstage di un film è raccontare una seconda storia, la storia del set. Regista, aiuto registi, fonici, costumisti truccatrici, sceneggiatrici, macchinisti, operatori diventano i protagonisti di un nuovo racconto. Il lavoro, la concentrazione e la fatica di più di venti persone per girare una scena della durata magari di pochi secondi è inimmaginabile se non la si vive sulla propria pelle.
Io ho avuto la fortuna di poter immortalare questa “magia” unica del cinema, quella magia crea personaggi, spazi, luoghi, luci, emozioni e sentimenti che, fino a solo un secondo prima, semplicemente non esistevano.
Fanghigia – il danno che resta
A Maggio 2023 tutta la zona dell’Emilia Romagna è stata colpita da fortissime piogge. In pochi giorni è precipitata la quantità d’acqua che cade in 6 mesi.Â
I danni sono stati colossali, in particolar modo nelle città della Romagna. Paesi e campagne allagate, frane e smottamenti nei campi e sulle colline.Â
Faenza non è stata risparmiata da questa distruzione. In una sola notte, il fiume Lamone è esondato, allagando parte della città con fiumi di fango. Le zone considerate sicure della città però non sono state risparmiate: il fango usciva dalle tubature, allagando le le cantine ed i piani terra.
Questo è un assaggio di quello che è successo, ed è proprio il fango è il protagonista di questa storia. Perché la paura passa, i danni possono essere riparati.
Il fango, invece, resta.
Presentazione:
Chés - La partita del fiume Chiese
“Chés – la partita del fiume Chiese” è un progetto che nasce dalla mia infanzia.Â
Da bambina, infatti, trascorrevo le lunghe giornate estive a giocare insieme ad altri bambini lungo le sponde del fiume Chiese. Per me fu una delle esperienze più belle della mia vita.
Arrivati vent’anni mi trasferii a Bologna per continuare i miei studi e, conseguita una laurea in cinema, tornai sulle sponde del Chiese.Â
Il fiume era cambiato, non era più quel magnifico posto che mi ricordavo: le acque sporche, le rive ricoperte di plastica e sporco.
Ma il fiume è ancora vivo, le sua acque continuano a scorrere. Tanta gente combatte tutti i giorni per la sua salvaguardia, ce la faranno?