RITRATTI

“Un ritratto non è fatto nella macchina fotografica, ma su entrambi i lati di essa.”

Edward Steichen

Ritratti in studio e ambientati

La differenza tra un ritratto in studio ed uno ambientato sta nel fatto che il primo è fatto all’interno dello studio del fotografo (o comunque in un ambiente “neutro”), mentre invece il secondo inserisce il soggetto all’interno di un ambiente intimo, che lo rappresenta.

Il ritratto ambientato differisce poi dal ritratto “rubato” per il fatto che è costruito nei dettagli, come la scelta del vestiario del soggetto, il luogo dove viene scattato, le luci, l’acconciatura, proprio come un ritratto in studio.

Queste due tipologie di ritratti sono alla fine molti simili perché servono per rappresentare nel modo più diretto e “pulito” il soggetto rappresentato.

Ritratti in studio ed ambientati hanno poi uno scopo comune: quello di rappresentare chi viene immortalato in un contesto, posa, vestiario, espressione che rappresenti a pieno quello che il soggetto vuole esprimere.

E qui entra in gioco il professionista: ascoltando le vostre richieste, riuscirò a creare il ritratto perfetto.

Ritratto ambientato

Il ritratto ambientato sembra fatto ” a caso”. Errore.

Il ritratto ambientato è costruito in ogni dettaglio, senza però far si che si veda. In che senso? Ora ve lo spiego!

Il ritratto ambientato, come dice il nome, raffigura il soggetto all’interno di un luogo che lo rappresenta, con oggetti e situazioni che parlano di lui.

Questo serve per presentare in modo naturale la persona ritratta, far vedere un frammento della vita quotidiana del soggetto. Il capo di un’azienda che lavora con i suoi dipendenti, un architetto che discute in un cantiere o, come la fotografia qui accanto, un medico di paese che va a far visita a domicilio ai suoi pazienti. 

Il ritratto ambientato esce dai canoni base del ritratto (figura fissa che guarda in camera e che sorride), ma così si avvicina di più alla vera natura di chi viene raccontato.

L’immagine qui accanto riassume tutto quello detto prima: un medico che ogni mattina prende la sua bicicletta per fare il giro del paese per visitare chi non può raggiungerlo in ufficio. Sembra uno scatto “rubato”, ed invece no!

Per realizzarlo ci è voluta più di un’ora, compresi cambio di camicia, scarpe e location! Tutto questo perché doveva essere perfetto per rappresentarlo. 

Ed alla fine è uscito un ritratto che raccontava proprio di lui: la bici regalata dalla moglie, la borsa ricevuta dai genitori alla sua laurea, la camicia in palette col cielo e a sinistra il cancello del suo ufficio.

Ecco perché un ritratto ambientato non è fatto a caso.

Ritratto in studio

Il re dei ritratti: il ritratto in studio.

Contraddistingue il ritratto in studio la cura di ogni particolare: dalla luce sul soggetto alla posa.

Lo sapevate che a seconda di come si posa si esprimono differenti sentimenti? Incrociare le braccia è un simbolo di forza, tenere un braccio allungato sul corpo con l’altra mano che lo afferra simboleggia dolcezza, toccandosi il viso con un dito si sembra più intelligenti, mentre con entrambe le mani più frivoli.

Il ritratto fototessera, come quello qui accanto, è il più minimale: rappresentarti più professionale possibile presentandoti solo dalle spalle in su. Sembra quasi impossibile!

Quante cose si possono dire con un ritratto, senza neanche aprire bocca.

E tu, cosa vuoi raccontare

Ritratti "rubati"

Il  ritratto è raccontare, con uno o più scatti, le qualità fisiche e morali del soggetto. 

Ci sono varie tipologie di ritratto, il mio preferito è quello che definisco “rubato“. Questo perché i soggetti, anche se sanno di essere fotografati, sono inseriti in ambienti familiari o comuni. Luci, ambientazione, abiti e oggetti non sono ricostruiti, tutto appartiene all’ambiente dove il soggetto è collocato.

Sono immagini intime e semplici, ma non per questo facili da produrre. Questo perché il fotografo deve essere capace di cogliere l’attimo, capire quando il soggetto è completamente rilassato per permettere di esprimere al meglio il messaggio che vuole trasmettere. 

E’ uno stile fresco, dinamico e innovativo, adatto a qualsiasi tipo di utilizzo. Proprio per questo è definito reportagistico.

Voi saperne di più sul servizio fotografico reportage?

Ritratti eventi

Ti vuoi ricordare di un giorno speciale

Compleanni, lauree, matrimoni, battesimi … qualsiasi cosa! 

Un buon ritratto riesce a fare anche questo: permetterti di rivivere ogni giorno le stesse emozioni!

Con la famiglia, da solo, in posa oppure in stile reportagistico, un ritratto può avere infiniti modi di esprimersi, ma la sua bellezza consiste nelle emozioni reali che racchiude.

Ottimo per qualsiasi occasione, un modo per raccontare per immagini momenti unici della propria vita, magari da stampare ed incorniciare, da portare con sé per sempre!

Voi saperne di più sul servizio fotografico per eventi privati?

Ritratti... di gruppo!

Il  ritratto non è per forza uno scatto singolo!

Cosa succede quando più persone vogliono la stessa immagine? Ecco che il ritratto diventa un “ritratto di gruppo”! 

Stufi delle foto di gruppo dove c’è sempre qualcuno coperto, con gli occhi chiusi o che guarda dall’altra parte?

Se siete un gruppo e avete bisogno di foto singole che racconti la vostra professione, i ritratti di gruppo sono quelli che state cercando!

L’attenzione per ogni scatto è la base di questo particolare lavoro, per dare importanza ad ogni soggetto

Può essere usato in tutte le situazioni, ritratti aziendali, eventi importanti, gruppi di grandi dimensioni… Un po’ tutto quello che vi passa per la mente!

Veloci da produrre e super efficaci da utilizzare come biglietti da visita, presentazione di gruppo… e da pubblicare sui social!

Fatevi conoscere con i vostri ritratti!

Voi saperne di più sui ritratti di gruppo?

Ritratto per staff aziendale

Il ritratto per lo staff aziendale è una novità. Avere le fotografie di chi lavora all’interno di un’azienda serve a dare un volto a chi, tutti i giorni, rende possibile lo sviluppo della ditta. E’ come un album di famiglia, ma composto da molte più persone!

A differenza degli altri ritratti, queste sono fotografie seriali: ogni immagine ricorda le altre per impostazione, struttura, colore, come gli esempi qui ai lati. Qui si possono vedere due figure a mezzo busto, con luce e ambientazione naturale, sguardo fuori campo e logo aziendale ben in vista.

Alcune tecniche per rendere “uniche” queste immagini è scegliere proprio delle caratteristiche che le contraddistinguono: la posa del soggetto, oppure un colore chiave. 

Tutto questo per rendere riconoscibili le immagini: non importa chi sia rappresentato nella fotografia, basterà vedere una dei ritratti per essere sicuri di quale azienda si sta parlando!

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