Chés - la partita del fiume Chiese
Da dove nasce il lavoro
Le zone fluviali sono sempre state una fonte di ricchezza e vita, luoghi dove prendere l’acqua per irrigare i campi, dar da bere al bestiame, rinfrescarsi durante le torride estati. L’inquinamento e il disinteresse delle persone sta portato lentamente alla rovina queste piccole oasi, trasformando questi luoghi vivi e floridi in discariche dove gettare i propri rifiuti.
Lo stesso sta succedendo al fiume Chiese; le sue rive sono sporche e spoglie, l’acqua è poca e schiumosa, nessuno va più a farci il bagno o giocare sulle sue sponde.
Lentamente il fiume Chiese sta morendo, avvelenato dall’inquinamento.
C’è però ancora qualcuno che sta lottando per la sua salvaguardia: attivisti, volontari, persone che unicamente amano la loro terra stanno da anni combattendo contro il deperimento del fiume. Svariati gruppi dislocati su tutto il suo corso si sono uniti per far sentire sempre più forte la loro voce. Si mobilitano pulendo le rive del fiume dai rifiuti, promuovendo conferenze per informare e sensibilizzare le popolazioni dei paesi, combattono politicamente contro chi, legalmente, inquina il Chiese tutti i giorni.
Questo battaglia è ancora in atto ed è difficile sapere chi mai l’avrà vinta.
Intanto il Chiese continua scorrere, lento ed imperterrito col ritmo di piogge e stagioni, lasciando che sia l’uomo a decidere quale sarà la sua fine, se tornare ad essere un’oasi o l’ennesima catastrofe ambientale.
Didascalie immagini
1) Copertone d’auto nel mezzo del fiume Chiese
2) Anna, vive da vent’anni in simbiosi col fiume, trascorrendo quasi tutte le proprie giornate vicino al Chiese. Alle sue spalle i resti di sacchetti di plastica portati dalla corrente quando il fiume è in piena.
3) Rifiuti raccolti dal gruppo di volontari “Angeli del Chiese” in una delle loro uscite per pulire il fiume.
4) Il Chiese resta comunque un luogo di ritrovo nelle festività: tipico per i ragazzi della zona è passare la Pasquetta sulle sue sponde, dove costruiscono baracche e accendono fuochi per rendere il loro soggiorno più gradevole. Questo è quello che è rimasto cinque mesi dopo il loro passaggio.
5) Filippo, combatte da anni per la protezione del Chiese che passa per Gavardo, il suo paese. Qui la provincia di Brescia vuole costruire il Maxi Depuratore del lago di Garda che riverserebbe nel Chiese le acque nere depurate di tutti i comuni vicini al lago. Se l’opera verrà portata a termine l’inquinamento microbiologico del fiume aumenterà drasticamente.
6) Il Chiese in una triste e tipica alba nella Pianura Padana.
7) Il pubblico di una conferenza informativa sullo stato d’inquinamento del Chiese.
8) Simone, un membro degli “Angeli del Chiese” durante una giornata di pulizia. L’acqua di questo canale che sfocia nel Chiese è talmente sporca che per immergersi ha dovuto indossare guanti e maschera.
9) Conferenza di informazione pubblica sull’inquinamento del Chiese.
10) Schiuma che si forma in un punto morto di corrente, raccoglie tutto lo sporco che scende da una chiusa sul fiume situata poco prima.
11) Garzetta (Egretta Garzetta), uccello tipico dei fiumi, spesso popola le rive del Chiese. Questo esemplare è morto da poco, sul corpo si possono notare due fori di dubbia origine.
12) Tre salici secchi. La moria delle piante sulle sponde dei fiumi è molto elevata, colpa in particolare dell’invasione di rampicanti infestanti che soffocano gli alberi. Questo è dovuto alla poca manutenzione delle rive.
13) Ponte di Montichiari, sullo sfondo la Cartiera di Montichiari che utilizza le acque del Chiese per la lavorazione. Spesso è stata accusata di aver inquinato il fiume.